Confraternita della B.V. Maria Addolorata
La confraternita fu fondata il 15 settembre del 1970 per iniziativa dell'avvocato Giuseppe Simone e con l'approvazione dell'arcivescovo di Trani, mons. Reginaldo Addazi. Il decreto di istituzione stabiliva che la confraternita fosse eretta per un periodo di prova, di cui non si precisava la durata, che la sede fosse la Chiesa Cattedrale e che il sodalizio dovesse essere alle dipendenze del Capitolo cattedrale e sotto la direzione spirituale di un sacerdote designato dalla Curia arcivescovile.
Nello stesso documento si precisava la natura mista della congrega e la divisa che, per gli uomini, sarebbe stata costituita da un abito scuro borghese con scudo di metallo o di plastica che avrebbe portato impresso un cuore trafitto da una spada (così come si suole effigiare il Cuore di Maria Santissima Addolorata).
Inoltre, si ribadiva l'obbligo per tutti gli ascritti di osservare fedelmente le disposizioni contenute nello Statuto generale approvato dalla diocesi di Trani in data 15 agosto 1940 e le successive disposizioni emanate per aggiornarlo. L'anno successivo, la confraternita si dava delle regole, proponendosi come scopo primario l'incremento del culto della Madonna e, in particolare, la meditazione dei suoi dolori come mezzo di santificazione personale e sociale. Rispetto al decreto di istituzione, però, si limitava la partecipazione alle persone di solo sesso maschile.
Tra gli obblighi per gli ascritti erano contemplati: l'esercizio di carità con la visita a persona povera, anziana, affetta da malattia per recarle conforto; la partecipazione al pio esercizio del "Settenario" celebrato in Quaresima e a quello che precede la festa di settembre; la partecipazione alla processione della sacra Immagine nel Venerdì Santo e nella Domenica della festa solenne di settembre; la partecipazione al rito delle esequie in occasione dei funerali di un confratello. Lo statuto prevedeva, ancora, che l'amministrazione della congrega fosse affidata ad un direttivo composto da priore, vice priore, cassiere e segretario e a sei consiglieri. Tali ufficiali dovevano restare in carica per tre anni ed essere rieleggibili per due sole volte consecutive.
Nel 1984, l'Arcivescovo prescrisse che la confraternita dovesse modificare l'abito adottato fino a quel momento, per uniformarsi alle altre confraternite della città e, quindi, stabilì che esso dovesse essere costituito, e ancora oggi è così, da un camice bianco, da un cingolo bianco e da una mantellina sulla quale è effigiata l'immagine dell'Addolorata. Attualmente la confraternita è costituita da 93 membri, prende parte alle processioni delle braccia dei Santi il 10 maggio, del Corpus Domini, dei Santi Martiri la prima domenica di agosto, del Venerdì Santo e a quella della Madonna di Zappino che si svolge la prima domenica dopo Pasqua.